Pacciamatura naturale: proteggere le piante in un orto biologico

In Natura la terra non è mai nuda: si difende con un manto verde e nel bosco è coperta di foglie. E allora perché tenerla spoglia in orti e coltivazioni? Che abbiate un orto sul balcone, in giardino o in campo, la pacciamatura naturale è un toccasana per il suolo, per noi stessi e per il Pianeta

Pacciamatura per una coltivazione biologica

La pacciamatura naturale è come una “coperta magica” per il terreno: protegge, nutre, ci fa risparmiare, rispetta gli animali e l’ambiente. È una tecnica sostenibile di coltivazione biologica, una soluzione per un orto in armonia con la natura, per un ambiente sano, per voi e per i vostri ortaggi.

Pacciamatura naturale, ecosostenibile e di recupero

1) Foglie secche intere, tranciate o compostate

Possiamo utilizzare tutte le foglie, ad eccezione di quelle di eucalipto che possono inibire lo sviluppo dei microrganismi. Le migliori sono le foglie di quercia, olmo, acero, frassino e castagno. Fate invece attenzione agli aghi di pino e alle conifere in generale: rendono acido il terreno. Ricordiamoci di usare solo foglie di piante trattate naturalmente e senza sostanze chimiche.

2) Sfalcio del prato, ortica o piante officinali

Se avete un giardino, potete sfruttare lo sfalcio del prato. Uniche accortezze: non usarlo se è stato trattato con erbicidi e se contiene sementi in modo da evitare erbe infestanti.

Un toccasana sia per l’orto in vaso che in campo è invece l’utilizzo dell’ortica e delle piante aromatiche. Distribuite sul suolo hanno proprietà terapeutiche, oltre a essere gradite agli artefici delle terre fertili: i lombrichi.

3) Paglia di grano o altri cereali

La paglia è un ottimo materiale per la pacciamatura: la sua decomposizione e la cellulosa in essa contenuta costituisce un alimento per i microrganismi e lo sviluppo di batteri benefici per la coltivazione dell’orto. In caso fosse pressata, va areata bene prima dell’utilizzo per evitare un eccessivo innalzamento termico del terreno. In zone caratterizzate da siccità questa tecnica è infatti sconsigliata.

4) Corteccia e trucioli in legno

La corteccia, i trucioli e la segatura sono un buon materiale per proteggere le piante dal gelo d’inverno e dalla siccità in estate. Il tannino presente nel legno rischia però di rendere acidi i terreni inibendo la crescita degli ortaggi. Queste tecniche di pacciamatura sono quindi più utilizzate nei giardini che negli orti.

5) Lana di pecora grezza

La lana di pecora è uno dei materiali più isolanti. Una vera coperta per l’inverno e per l’estate, utile per proteggere le colture, controllare le erbe infestanti, conservare la giusta umidità per il terreno.

6) Carta e cartone

Per un orto in vaso e in terrazzo, l’utilizzo di carta e cartone potrebbe essere una soluzione pratica, oltre che di riciclo, per proteggere le vostre piante. Ricordiamoci però di utilizzare solo cartone grezzo, non trattato con inchiostro e coloranti.

pacciamatura naturale_orto biologico

Pacciamatura: utilizzo e vantaggi

Per creare la pacciamatura utile alle vostre piante, smuovete il terreno facendo attenzione alle radici, innaffiate in superficie e rivestite con uno strato sottile di terriccio. Poi ricoprite con materiale sminuzzato di almeno 2 cm. Annaffiate di tanto in tanto, prestando attenzione a mantenere la giusta umidità ed evitando ristagni d’acqua.

Quali sono gli aspetti positivi della pacciamatura? Questa tecnica evita la crescita di piante infestanti; conserva il calore e trattiene l’umidità lasciando il terreno morbido, temperato e areato; diminuisce le innaffiature e quindi il consumo di acqua con conseguente risparmio idrico; protegge le radici d’inverno e la terra resta fresca d’estate evitando erosione e screpolature del terreno. Infine, una pacciamatura creata con elementi naturali rilascia sostanze nutritive aiutando la crescita sana delle nostre colture.

Biologo e pioniere dell’agricoltura naturale, Masanobu Fukuoka affida la sua esperienza e il suo sapere nel libro “La rivoluzione del filo di paglia”: l’obiettivo finale dell’agricoltura non è la coltivazione di colture, ma la coltivazione e la perfezione degli esseri umani. La natura ci insegna, dobbiamo solo ascoltarla.

Questi brevi consigli fanno parte del progetto di OrtinMente, nato per esportare piccoli semi di felicità attraverso la cultura della coltura, dove prendersi cura del proprio orto diventa rigenerazione di sé. Scopri le nostre OrtinBox: semina i tuoi spazi, coltiva felicità!